Il mio nome è Pelù
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Il mio nome è Pelù

Il mio nome è Pelù

La fine dell'esperienza Litfiba, l'incidente in studio che gli ha riacutizzato l'acufene, un disturbo dell'udito particolarmente fastidioso per un musicista, la depressione. In un anno di silenzio forzato durante il quale Piero Pelù si è rifugiato nella scrittura «per non impazzire» è nato l'album Deserti. I 12 brani costituiscono il secondo capitolo della trilogia del disagio iniziata con Pugili fragili, tra analisi della nostra epoca ed esplorazione personale. Tutti aspetti che Pelù ci ha raccontato in questa intervista, nella quale si dice prima di tutto orgoglioso di aver ritrovato, già con il primo singolo Maledetto cuore, l'apprezzamento «della mia tribù litfibiana» che in passato «mi ha sempre massacrato».Non c'è ancora un riavvicinamento con Ghigo…

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