Il mondo parallelo di Fratelli d'Italia, con parata autocelebrativa senza idee
Ogni stagione politica ha i suoi scappati di casa. Dopo quella dei grillini arruffapopolo e i salviniani avventurieri, ora è il turno di Fratelli d'Italia, eredi, a differenza degli altri due, di un certo professionismo politico sopravvalutato – non è che il Msi fosse questa scuola ateniese di filosofia politica – ma molto usato per coprire l'ignoranza dei problemi.
Lo squadrone dei Fratelli vive in un mondo tutto suo dentro una smodata considerazione di sé. Sabato 1 febbraio, senza Giorgia, hanno fatto una riunione della direzione (più che una riunione, una parata) per lodarsi a vicenda – chi si loda s'imbroda, dicevano le nonne – dove hanno parlato di «risultati straordinari»: sembrano Di Maio sul balcone di palazzo Chigi quando annunciò di avere sconfitto la…