Il mondo scivola verso il tecnofascismo, ma l'opposizione si balocca con i soliti slogan
Il clima di unità nazionale per la liberazione di Cecilia Sala è evaporato il giorno dopo, cioè ieri. Il clima politico è già tornato a surriscaldarsi e non c'è ragione di credere che non sia destinato a divampare, e pertanto è facilmente ipotizzabile che il 2025 sarà un anno politicamente durissimo, complice il fatto che nei prossimi mesi si terranno diverse elezioni regionali e che nessuno può escludere che si vada al voto politico l'anno successivo.
L'aria è di nuovo pesante, come si è visto nelle parole e nell'atteggiamento aggressivo di Giorgia Meloni alla conferenza stampa d'inizio anno: da lei non un briciolo di dialogo e neppure di rispetto o di attenzione per le opposizioni. Le quali, da Elly Schlein a Matteo Renzi a Carlo Calenda, hanno a loro volta…