Il morbillo torna a far paura: perché l'Italia deve stare attenta!
Il morbillo torna a fare paura: l'Italia deve stare attenta! Nel Texas, l'allarme è scattato per una nuova epidemia di morbillo, con un numero di contagi in forte aumento e due decessi già registrati. Le autorità sanitarie stanno avvertono che il virus altamente contagioso potrebbe diffondersi rapidamente anche in Italia, dove il calo delle vaccinazioni la rende malleabile.
L'infettivologo Matteo Bassetti ha definito la situazione come “il risultato di politiche sanitarie inadeguate”, affermando che la diffusione del morbillo negli USA dimostra ancora una volta che senza vaccinazioni il rischio di epidemie resta concreto anche nei paesi più sviluppati. L'aumento dei casi di morbillo non è un fenomeno nuovo, ogni volta che le vaccinazioni calano, il virus trova terreno fertile per diffondersi rapidamente.
In Italia, la situazione è delicata. La percentuale di non vaccinati, seppur stabile, continua a destare preoccupazione. Pier Gilo Palco, professore di igiene all'Università del Salento, ha osservato che la situazione italiana è delicata, non solo per i bambini, ma anche per molti adulti non immunizzati, che non hanno ricevuto il vaccino da piccoli e si espandono a rischio maggiore di sviluppare forme gravi della malattia.
Il morbillo si manifesta inizialmente con febbre alta, malaise generale, tosse e congiuntivite, solo successivamente appare il tipico esantema cutaneo. Nei casi più gravi, il virus può portare a complicazioni come polmoniti, encefaliti e miocarditi. Un problema è anche la possibilità di diagnosi errata, nei primi giorni, il morbillo può essere scambiato per un'infezione generica o per una reazione allergica, portando a cure inadeguate.
Attualmente, non esistono farmaci antivirali specifici contro il morbillo, l'unico modo per contrastare la malattia è attraverso la vaccinazione, che non solo protegge il singolo individuo, ma impedisce al virus di circolare. Gli esperti consigliano di recuperare le persone non immunizzate, soprattutto tra gli adulti, attraverso l'anagrafe vaccinale, avvisando chi non ha ricevuto la vaccinazione e offrire un richiamo protettivo.
L'attuale epidemia statunitense deve essere un campanello d'allarme. Se le vaccinazioni non vengono mantenute a livelli adeguati, il morbillo potrebbe tornare a rappresentare un grave problema di salute pubblica anche in Europa. Il virus non si arresta mai di fronte ai confini nazionali e può diffondersi rapidamente in tutta Europa, ma con una strategia di vaccinazione attenta e costante, è possibile prevenire la diffusione del virus e proteggere le persone.
