Il narcisismo etico della sinistra ipocrita che cancella la libertà di espressione
Caro Sindaco,
Nel consegnarti, come da tua richiesta, le mie dimissioni con effetto immediato, permettimi intanto di ringraziarti per l’opportunità che mi hai dato in questi anni di servire la mia città. Sono fiero, come lo sei tu, di tutte le belle cose che abbiamo fatto insieme. Ricordo i giorni della mostra di Modigliani, la bellezza di Terrazza Mascagni nei giorni del Festival. Ti lascio adesso due musei, quello di Città e Casa Medici, che, chi avrà il mio posto, potrà, se vuole, inaugurare entro l’anno. Ti lascio mille cose, grandi e piccole, nelle quali ho messo con gioia il mio impegno in questi anni.
Allo stesso tempo, mi scuso con te e con i colleghi della Giunta per il fastidio che vi ho arrecato in questi giorni: l’ho già fatto pubblicamente, lo faccio qui di nuovo,…