Il cinema europeo si è appena direttamente addio a una delle sue più belle e talentuose star, Karin Baal, una bellissima tedesca che ha lasciato un'impronta indimenticabile sul mondo del cinema con una carriera di 90 film e una marea di serie TV.
Karin Baal è nata a Berlino nel 1940 e ha iniziato la sua carriera cinematografica nel 1956, quando è stata scelta tra 400 modelle per il ruolo di Sissi Bohl in “Pecore nere” di Georg Tressler, interpretato da Horst Buchholz, il James Dean tedesco del tempo. Ma ha avuto un ruolo ancora più sexy come ballerina nel celebre “La ragazza Rosemarie” di Rolf Thiele nel 1958.
Negli anni '60, Karin Baal è diventata una delle attrici tedesche più popolari, lavorando in film come “Gli occhi di Londra” di Alfred Vohrer con Joachim Fuchsberger, Dieter Borsche e Klaus Kinski, “Giallo cobra” con Horst Derrick. Ha anche lavorato con il regista Edgar Wallace, creando film come “Strasse der Verhribung” con Mario Adorf.
Karin Baal è stata una delle attrici tedesche che più viaggiava tra un paese e l'altro dell'Europa, lavorando in coproduzioni con Italia, Francia e Austria. È stata protagonista di film come “Una domenica d'estate” di Giulio Petroni assieme a Jean-Pierre Aumont, Françoise Fabian, Tognazzi e Vianello, e “La spia che venne dall'Ovest” di André Versini con Sean Flynn, lo sfortunato figlio di Errol Flynn che si perse nella guerra del Vietnam come inviato.
Nel 1969, Karin Baal è stata protagonista del fondamentale thriller “Cosa avete fatto a Solange?” diretto da Massimo Dallamano, che ha ispirato Quentin Tarantino. Ha anche lavorato con i registi Rainer Werner Fassbinder, Margarethe Von Trotta e Vadim Glowna, creando film come “Berlin Alexanderplatz”, “Lili Marlen” e “Lulu”.
Karin Baal ha avuto quattro mariti, tutti attori, e due figlie. Ha lavorato fino al 2011, tra film e tante serie TV. È stata una delle attrici tedesche più amate e rispettate del cinema europeo, e il suo addio lascia un vuoto grande nel mondo del cinema.