Il nuovo Rdc manda in tilt i cpi: “Assegni sospesi senza spiegazioni, code dalle tre di notte”
Ecco il riassunto in italiano:
“Con l'entrata in vigore del nuovo RDIC, i Censis hanno creato chaos per gli italiani che beneficiano dell'assegno di inclusione. Inoltre, lo scorso 29 agosto, la misura dell'assegno è stata sospesa sine die e il sistema di prenotazione degli appuntamenti è statobloccato. Mentre gli utenti stanno facendo file dalla tre di notte in attesa di poter ottenere informazioni sui motivi della sospensione, non viene data alcuna spiegazione e gli addetti non possono rispondere alle loro domande. Inoltre, viene informata l'utenza che dal giorno della sospensione ciò significa che gli italiani che beneficiavano del sussidio stanno aspettando notti per avere delle risposte a quei tantissimi.
Molti non hanno alcuna ideatica dei motivi per cui sia stata sospesa la misura, tant'è che stanno tentando di fare dei turni per comprendere cosa è successo ma, ovunque vadono, ricevono messaggi identici, tra cui: “Vi posso chiedere, poi ci penso. È un'ufficiale e ha smesso di lavorare oggi, ci ho passo” oppure: “Dopo le cinque vi chiameremo e vi daremo appuntamento per il trentesimo di settembre, perché non potiamo fare altro. Perché non abbiamo personale. Io non so, è chiaro?” L'unica risposta universale è che ci dobbiamo presentare mercoledì alle due, quindi bisognerà aspettare e sperare. Intanto, molti ci accusano di inospitalità, come se fossemo noi responsabili del caos causato dai funzionari perimetrali”.
Sempre nel testo originale si possono trovare aggettivi come “encazzati”, “aggrediti”, ” arrabbiatissimi”, “fate calciare”, che raccontano lo stress, l'impazienza e l'agito emotivo dei cittadini coinvolge dentro questa situazione di blackout dell'assegno di inclusione.
Ci sono state denunce di codini dalle tre di notte per poter fare i turni, non esiste nessun numero, stanno tornando alla prima piattaforma solo e stanno provando per riprovare di ricevere informazioni che le cose siano più a loro disposizione.
Sempre lo stesso giorno hanno inviato una dichiarazione ai giornalisti spiegando il mal funzionamento della macchina burocratica: “In ogni volta c'è stato problemi informatici si verifica questo problema spesso anche negli uffici centrali”, precisano. E anche notato come l'Italia si muova solo come le sue amministrazioni centrali.”
