Il nuovo report di Francesca Albanese che accusa l’Occidente di complicità nel genocidio a Gaza

Il nuovo report di Francesca Albanese che accusa l’Occidente di complicità nel genocidio a Gaza

Il nuovo report di Francesca Albanese che accusa l'Occidente di complicità nel genocidio a Gaza

Il rapporto di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite, intitolato “Genocidio a Gaza: un crimine collettivo”, Analizza la complicità e le responsabilità di paesi terzi, in particolare quelli occidentali, nel regime di apartheid e nella guerra genocidiaria in Palestina. Il rapporto esamina quattro aspetti principali: diplomatico, militare, umanitario ed economico.

Il rapporto sostiene che il genocidio a Gaza è un crimine collettivo perché è stato commesso dal governo israeliano con la complicità di paesi terzi che non hanno ostacolato, anzi hanno facilitato, la sistematica violazione del diritto internazionale. La relatrice speciale afferma che senza la partecipazione e il supporto di questi stati terzi, l'occupazione dei territori palestinesi e il genocidio su larga scala non sarebbero stati possibili.

Il rapporto critica la comunità internazionale, in particolare i paesi occidentali, per aver normalizzato la violenza genocida contro il popolo palestinese e per aver_PROVIDENuto supporto a Israele nonostante le violazioni del diritto internazionale. Il rapporto sostiene che i paesi occidentali hanno fornito supporto militare, economico e diplomatico a Israele, anche dopo l'inizio della guerra genocidiaria a Gaza.

In particolare, il rapporto critica gli Stati Uniti, la Germania e l'Italia per aver continuato a vendere armi a Israele nonostante le risoluzioni delle Nazioni Unite che chiedevano l'embargo di armi. Il rapporto sostiene anche che i paesi occidentali hanno facilitato il deterioramento delle condizioni di vita a Gaza, tagliando i finanziamenti all'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi e non intervenendo per assicurare una corretta distribuzione degli aiuti umanitari.

Il rapporto conclude che il genocidio a Gaza è un crimine collettivo commesso con la complicità di molti paesi e che la comunità internazionale ha la responsabilità di opporsi a queste azioni e di perseguire i crimini nelle sedi opportune. La relatrice speciale afferma che è possibile fermare Israele attraverso l'implementazione di un embargo delle armi, un embargo commerciale, la persecuzione dei crimini nelle sedi opportune e il taglio delle relazioni diplomatiche.


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