Il “paradosso energetico” dell'AI: consumi potenzialmente insostenibili. E la transizione non è più rinviabile
L'intelligenza artificiale ormai è ovunque: ci risponde al telefono, ci suggerisce che film guardare, guida (quasi) al posto nostro. Tutto bello, affascinante, persino comodo. Ma c'è un dettaglio che in pochi stanno considerando: l'impatto energetico dell'AI. Senza una transizione energetica rapida e sostenibile, potremmo trovarci presto in un vicolo cieco. È quello che diversi esperti iniziano a chiamare “il paradosso energetico dell'AI”: più cresce, più consuma, mettendo a rischio la sostenibilità della tecnologia stessa. Dietro servizi familiari come ChatGPT o Gemini c'è una sterminata rete di data center che elaborano dati giorno e notte e consumano quantità enormi di energia elettrica.
Secondo le previsioni di IDC, entro il 2027 il consumo energetico di…