Il Parlamento ucraino approva legge per ripristinare l’indipendenza degli organi anti-corruzione
Il Parlamento ucraino ha approvato una legge che ripristina l’indipendenza delle due principali autorità di controllo anticorruzione del paese. La legge revoca una misura controversa adottata la settimana scorsa che limitava i poteri di queste autorità e aveva scatenato proteste popolari. Il presidente ucraino Volodimir Zelenski ha firmato il disegno di legge e ha affermato che è importante ascoltare l’opinione pubblica.
La decisione di porre gli organismi di controllo sotto la supervisione del procuratore generale aveva suscitato proteste da parte degli ucraini, dell’Unione Europea e delle organizzazioni internazionali per i Diritti Umani, che temevano che il governo potesse interferire nelle indagini e proteggere i propri sostenitori da eventuali inchieste.
Con la nuova legge, il procuratore generale e i suoi vice non potranno dare ordini alle agenzie anticorruzione né interferire nel loro lavoro, garantendo così la loro indipendenza e autonomia. Questa mossa è fondamentale per le aspirazioni dell’Ucraina di entrare nell’Unione Europea e mantenere l’accesso agli aiuti occidentali, poiché la lotta alla corruzione è un requisito essenziale per l’integrazione europea.
