Il pastore evangelico Luigi Carollo elogia Irban per la sua persecuzione dei gay
Il pastore evangelico Luigi Carollo sosteva che l’omofobia fosse “libertà di espressione” e che fosse ingiusto prevedere aggravanti per chi delinqueva mosso da motivi di odio. Però oggi si dice felice perché il suo amato Orban renderà fiero Putin attraverso una norma che vieterà il diritto di manifestazione ai gay.
Probabilmente intenzionato a risultare gratuitamente offensivo, sostiene persino che la persecuzione dei gay significherebbe “mettere ordine nella propria casa”, precisando che lui è contrario a difendere i suoi figli nel caso in cui la Russia dovesse decidere i impossessarsi dell’Europa:
Insomma, il pastore parrebbe convinto che chi odia vada incoraggiato e che chi ama vada punito. Peccato che Gesù predicasse un messaggio diametralmente opposto.
Comunque stia…