Il Pd non sa cosa vuole fare da grande. Schlein prova lo scatto d'orgoglio, ma il declino può essere inarrestabile
Conte non vuole prendere nemmeno un caffè con Renzi. Eppure un tempo mangiava da mane a sera allo stesso desco di Salvini. In ogni caso, un bel rebus per Elly Schlein. Ora, nel gioco per il potere le due dispensatrici della vittoria sono, per usare le due celebri categorie di Machiavelli, la fortuna e la virtù. Ma il partner di un gioco non può essere un perdente per predestinazione.
Il perdente per predestinazione non è un giocatore, è tutt'al più un giocato (da altri). Fuor di metafora, la verità è che ancora non si capisce – almeno chi scrive non capisce – cosa il Pd voglia fare da grande: rilanciare la sua vocazione maggioritaria con un progetto riformatore che sappia parlare a tutti gli italiani, o acconciarsi mestamente alla riedizione di un Ulivo in sedicesimo con i…