Il piano di Sinwar, leader di Hamas: fuggire in Iran con gli ostaggi israeliani
Gilad Shalit aveva vent’anni quando fu catturato, vicino al confine di Gaza, da miliziani palestinesi che lo tennero sequestrato per cinque anni. Fu liberato, dopo tutto quel tempo, in base a un accordo che prevedeva il rilascio di circa mille detenuti palestinesi. Uno di questi si sarebbe reso responsabile della pianificazione e attuazione del più grave massacro di ebrei dal tempo della Shoah, il pogrom del 7 ottobre dell’anno scorso. Si chiamava Yahya Sinwar.
Bisognerebbe ricordare quella storia, peraltro nemmeno troppo risalente, quando si rimprovera a Israele di non accogliere con buona grazia la richiesta di liberazione di mille, duemila, persino tremila detenuti palestinesi per avere indietro, non necessariamente vivi, gli israeliani deportati dai miliziani e dai civili…