Il portuale che ha lanciato lo sciopero per GAZA: “Le piazze non bastano, serve la politica”
A fine agosto, tra i 50mila che avevano accompagnato le prime imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla a salpare verso Gaza, il portuale Riccardo Rudino aveva lanciato per primo l'appello a bloccare porti e infrastrutture del Paese per sostenere da terra la missione umanitaria navale. Nel giorno dello sciopero generale per Gaza, il camallo genovese ha guidato il corteo sulle banchine del porto di Genova e rilanciato la sfida. “La gente ha preso coraggio, studenti e lavoratori hanno sfilato pacificamente per chiedere umanità, ma le piazze non bastano: serve un embargo economico e commerciale di Israele, come successe e funzionò nel Sudafrica dell'apartheid, l'unico modo per farlo tornare in sé e fermare il genocidio dei palestinesi innocenti”.
Il video di Matteo Macor
