Il possibile, ma difficile, lieto fine di una pessima legislatura
Dal punto di vista istituzionale, le parole pronunciate ieri dal presidente della Regione Veneto, il leghista Luca Zaia, sono persino più blasfeme di quelle usate dal suo omologo campano, il democratico (si fa per dire) Vincenzo De Luca, quando qualche giorno fa è arrivato ad arruolare persino papa Wojtyla nella santa crociata contro il vincolo dei due mandati («Non abbiate paura», aveva detto ironicamente al governo qualche giorno fa, citando Giovanni Paolo II). Zaia ieri si è espresso così: «Il blocco al terzo mandato è un'anomalia tutta nostra e che riguarda un centinaio di sindaci e alcuni governatori, compreso il sottoscritto. La motivazione è: così si evita che si creino dei centri di potere. Cosa che però non vale per esempio per deputati, senatori e ministri e…