“Il processo di realizzazione della cocaina”. Gratteri intervistato da Scanzi alla Gaberiana.

“Il processo di realizzazione della cocaina”. Gratteri intervistato da Scanzi alla Gaberiana.

“Il processo di realizzazione della cocaina”. Gratteri intervistato da Scanzi alla Gaberiana.

L'oratore inizia raccontando di come la cocaina sia prodotta nelle foglie della pianta di coca, che vengono trattate con sostanze come il cemento da costruzione e l'urina del maiale per estrarre la sostanza attiva. Successivamente, il prodotto viene filtrato e trattato con sostanze chimiche per renderlo più puro e resistente.

L'oratore spiega che il prezzo della cocaina può variare a seconda della qualità e della purezza del prodotto, e che i cartelli colombiani sono coinvolti nella produzione e nel traffico di cocaina. Inoltre, viene menzionata l'esistenza di un'agenzia sovranazionale che funge da “assicurazione” per i cartelli colombiani, aiutandoli a riscuotere i debiti e a gestire le dispute.

L'oratore racconta poi di come la cocaina venga spedita via mare o via terra dalle-zone di produzione in Sud America ai porti di destinazione in Europa, come ad esempio il porto di Gioia Tauro in Italia.

Successivamente, l'oratore parla della difficile situazione in Sud America, dove le mafie e i cartelli hanno un grande potere e influenza, e dove la corruzione e la violenza sono diffuse. Viene menzionata la storia di un magistrato italiano ucciso in Colombia mentre era in viaggio di nozze.

L'oratore conclude affermando che la lotta contro il traffico di cocaina è difficile, ma che potrebbe essere vinta se ci fosse una maggiore collaborazione internazionale e una maggiore volontà di contrastare il fenomeno. Propone un'utopia in cui l'ONU potrebbe intervenire direttamente nella produzione di cocaina in Colombia, Bolivia e Perù, offrendo ai contadini un'alternativa economica più vantaggiosa per coltivare altre piante.

Tuttavia, l'oratore riconosce che questa è un'utopia e che la realtà è molto più complessa. La produzione di cocaina è solo una parte del problema, poiché ci sono molte altre sostanze stupefacenti che vengono prodotte e comercializzate in tutto il mondo. La marijuana, ad esempio, può essere coltivata ovunque, mentre l'eroina e l'oppio vengono prodotti in diverse parti del mondo. Le droghe sintetiche, inoltre, possono essere prodotte facilmente da chiunque abbia accesso a internet e ai precursori chimici necessari.

In conclusione, l'oratore dipinge un quadro molto cupo della situazione internazionale riguardo al traffico di droghe, sottolineando la difficoltà di contrastare questo fenomeno e la necessità di una maggiore collaborazione e volontà per affrontare il problema.


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