Il procuratore Menditto spiega la violenza economica di genere: “Controllano anche gli scontrini”
Il procuratore Menditto si è espresso in merito alla violenza economica di genere, affermando che esiste anche la violenza economica commessa dalle donne contro gli uomini, sebbene essa sia marginale e motivata da diversi fattori. Ha spiegato che la violenza economica non è perseguibile come reato specifico in Italia, ma viene ricondotta al reato di maltrattamenti (articolo 572 del codice penale).
Ha fornito esempi concreti di come la violenza economica si manifesti, come ad esempio la gestione degli scontrini, il controllo sulle spese familiari e la pressione sulla moglie per rinunciare al lavoro. Ha sottolineato che ciò comporta una perdita di autonomia economica e professionale per le donne.
Ha proposto la creazione del reato di violenza domestica, come previsto dalla Convenzione di Istanbul, per rendere più semplice l'applicazione delle leggi e la tutela delle vittime. Ha anche affermato che la violenza economica è spesso collegata a violenze fisiche e psicologiche.
In seguito, ha parlato dei braccialetti elettronici, affermando che la Procura di Tivoli li ha applicati da prima della legge 168 del 2023. Ha fornito dati sulla loro applicazione, affermando che solo il 4% dei braccialetti elettronici venivano richiesti dai giudici e che il contratto con Fastweb prevedeva la sostituzione del braccialetto elettronico entro 8-36 ore in caso di malfunzionamento tecnico.
Ha sottolineato che la legge 168 del 2023 prevede l'obbligatorietà della misura del braccialetto elettronico, salvo deroghe, e ha affermato che ciò comporta che i giudici dovranno applicare la misura senza più possibili rinviamenti.
Ha fornito dati ufficiali sulla numero di braccialetti elettronici antistalking e arresti domiciliari, affermando che ciò comporta problematiche per la gestione della loro applicazione. Ha concluso affermando che è necessario tenere ferma la normativa per rendere più efficace la tutela delle vittime.