Il Secolo d'Italia sfotte i gay ungheresi
Il Secolo d'Italia non ha problemi con l'omofobia di Orban. Anzi, assicura che Giorgia Meloni e Matteo Salvini gradirebbero il suo vietare il diritto di espressione ad interi gruppi sociali, così da procurarsi i voti di chi dice che lui si farebbe governare solo da eterosessuali:
Da sempre inclini all'insulto gratuito, i signori del Secolo d'Italia si premurano di sostenere che il Pride sarebbe “un carrozzone” agli occhi di chi vuole deportazioni, remigrazioni e omofobia di stato.
Tale Sveva Ferri parrebbe divertita da chi si troverà a vedersi negato il diritto di manifestazione, rassicurado implicitamente i suoi lettori sul fatto che la sua Giorgia Meloni non avrebbe alcun problema con chi viola i più basilari diritti umani:
Dato che Salvini ha investito molte energie nella…