il secondo tragico trump: fuori dalla nato, stop ai fondi a zelensky, deportazioni e grazia …
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il secondo tragico trump: fuori dalla nato, stop ai fondi a zelensky, deportazioni e grazia …

“Il secondo tragico Trump: USA fuori dalla Nato, stop ai fondi per Zelensky, deportazioni per i migranti e grazie agli assalitori di Capitol Hill – Nell'intervista alla ‘NBC', il tycoon ha raccontato nel dettaglio il piano per i suoi primi cento giorni. Ma davvero andrà in fondo? I colloqui con Zelensky a Parigi sembrano raccontare un'altra storia: Trumpone sarà più ‘moderato' di quanto sembra (siamo alla sola teoria del pazza, come ai tempi di Nixon: minacciare reazioni sproporzionate per trattare meglio)”.

L'intervista con la NBC è stata registrata venerdì e riguardava i primi cento giorni della presidenza di Trump,ược confermato da Mike Johnson, Speaker della Camera in cerca di riconferma, non saranno stati dati ulteriori aiuti all'Ucraina, sull'Ucraina i soldi sono finiti, “probabilmente” non ne arriveranno più.

, condiviso con Kristen Welker, conduttrice di Meet The Press della NBC, ha raccontato il suo piano per i primi cento giorni, che includinga rinnovo delle politiche per gli sgravi fiscali, le politiche energetiche, il crimine nelle città, le tariffe e il salario minimo. Inoltre, ha confermato l'intenzione di procedere con le deportazioni degli immigrati illegali e ha definito “ridicolo” il ius soli, sancito dalla Costituzione Usa.

Inoltre, ha detto che non intende concedere la vittoria a Biden e che lavorerà a “una grazia per gli assalitori” del 6 gennaio 2021. L'intervista è stata registrata poco prima di partire per Parigi, dove ha assistito alla riapertura dopo cinque anni di lavori di restauro della cattedrale di Notre Dame.

Al termine dell'intervista, Trump ha ricevuto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, con il quale ha discusso dei piani di pace e della situazione in Ucraina. Secondo Trump, l'Ucraina necessita di una pace che Mosca non possa distruggere in pochi anni, come fatto ripetutamente in passato.

Ma Zelensky ha risposto che l'Ucraina ha bisogno di una pace che non possa essere distrutta, e che Mosca non dovrebbe essere in grado di distruggere entro pochi anni. Ha anche precisato che non è disposto a concedere la cessione di territori.

Sempre nell'intervista, Trump ha anche parlato della NATO, dicendo che gli stati membri non pagano i loro conti e che l'America – “se non sarà trattata giustamente” – potrebbe considerare di lasciare l'Alleanza. Ha anche espresso l'intenzione di “ridurre” gli aiuti all'Ucraina.

In sintesi, l'intervista di Trump è stata un mix di annunci di política, di minacce e di promesse, con un tocco da grande showman. Ma resta da vedere se Trump terrà fede ai suoi piani e come si svilupperanno le relazioni con l'Ucraina e la NATO.

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