Il summit dei ‘volenterosi': “Avanti con le sanzioni a Mosca”. Ma vanno in frantumi sulle truppe
Diffidenza, a dir poco. Meglio: nessuna fiducia in Vladimir Putin. All'ombra dell'Eliseo prende nuovamente forma la coalizione dei “volenterosi”, sempre divisa sull'invio di truppe in Ucraina. L'unità? Solo nel credere, pur accogliendo positivamente i colloqui in Arabia Saudita, che il Cremlino non voglia la tregua. Una linea che, al momento, non è sovrapponibile a quella di Donald Trump anche se, proprio Giorgia Meloni, ha invitato quantomeno a coinvolgerlo in futuro. I 29 Paesi, più l'Ue e la Nato, riuniti a Parigi hanno ribadito a Volodymyr Zelensky che nulla, nel breve termine, cambierà nel sostegno all'Ucraina.
“La Russia finge di trattare e non consentiremo che passi alcuna delle contro-verità spinte da Mosca in questi giorni”, è il muro eretto da Emmanuel Macron al…