Il Taglio dei tassi è solo il primo passo, per la Manovra si può fare meglio…
“Riduzione dei tassi, un passo nella giusta direzione, ma non sufficiente, secondo i vertici del governo. La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto, ma per il vicepremier e ministro degli Esteri di Forza Italia, Antonio Taiani, è stato un passo troppo cauto. “Dobbiamo puntare sulla crescita e l'inflazione è in calo, la BCE deve poter fare di più”, ha dichiarato.
Anche la premier Giorgia Meloni si aspettava un taglio più significativo, considerato che l'Italia ha una delle inflazioni più basse dell'Unione europea. Secondo Taiani, la BCE deve poter “governare la moneta per sostenere la crescita” e non solo essere “guardiana dell'inflazione”. Il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Orso, ha espresso delusione per la decisione, considerando che il taglio è inefficace e già stato scontato dal mercato.
Il ministro dell'economia, Giancarlo Giorgetti, ha invece predicato prudenza, non potendo commentare le scelte della BCE. Il governo italiano è pronto a presentare il piano strutturale di bilancio a ottobre, che sarà approvato dalla Commissione europea. Tuttavia, l'Italia chiederà di poter estendere il tempo per aggiustare i conti da 4 a 7 anni, in modo da contenere i sacrifici richiesti dalle nuove regole europee.
La riduzione dei tassi di interesse potrebbe aiutare il paese, ma la politica monetaria troppo restrittiva comprime gli investimenti, secondo la Confindustria. Il nodo del debito pubblico è importante, considerando che lo Stato spenderà quasi 89 miliardi di euro per gli interessi sul debito, cifra enorme. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva definito quei tassi di interesse “un termometro opinabile”, soprattutto alla luce della storia trentennale del paese.
La BCE ha deciso di ridurre i tassi di interesse, ma secondo i vertici del governo, è stato un passo troppo cauto. La decisione potrebbe aiutare l'Italia, ma non è sufficiente per i vertici del governo. La politica monetaria deve essere più aggressiva per sostenere la crescita e non solo preoccuparsi dell'inflazione.”
