Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dai comuni interessati dall'aeroporto di Malpensa, tra cui il comune di Milano, per bloccare l'intitolazione dell'aeroporto a Silvio Berlusconi. La notizia ha suscitato una forte reazione da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha definito l'esito come “una lezione per la sinistra che non vince alle elezioni e riduce tutto a materia di scontro giudiziario”.
La richiesta di sospensiva era stata avanzata dai comuni interessati, che sostenevano che l'intitolazione dell'aeroporto a Berlusconi violava la normativa vigente e causava un danno immateriale ai residenti e ai turisti che frequentano l'aeroporto. Tuttavia, il Tar ha deciso di non bloccare l'intitolazione, ritenendo che non vi sono elementi sufficienti per stabilire la violazione della normativa.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso grande soddisfazione per l'esito del giudizio, sottolineando che la decisione del Tar è in linea con la legge e la costituzione. “È una vittoria per la democrazia e per la legalità”, ha affermato il ministro Salvini, che ha anche espresso il suo ringraziamento ai giudici del Tar per la loro “obiettività e professionalità”.
La richiesta di sospensiva era stata presentata anche dal comune di Milano, che aveva sostenuto che l'intitolazione dell'aeroporto a Berlusconi avrebbe creato un problema di immagine per la città e la regione. Tuttavia, il Tar ha ritenuto che la decisione di intitolare l'aeroporto a Berlusconi non viola la normativa e non causa un danno immateriale ai residenti e ai turisti.
L'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi è stata approvata nel 2020 dal consiglio comunale di Busto Arsizio, il comune che gestisce l'aeroporto. La decisione è stata poi confermata dal consiglio regionale della Lombardia e dal governo italiano. Tuttavia, alcuni comuni e associazioni hanno presentato ricorsi contro la decisione, sostenendo che l'intitolazione viola la normativa vigente e causa un danno immateriale ai residenti e ai turisti.
La controversia è stata alimentata dalle divergenze politiche tra il governo italiano e l'opposizione, che ha criticato la decisione di intitolare l'aeroporto a Berlusconi. Tuttavia, il Tar ha deciso di non bloccare l'intitolazione, ritenendo che non vi sono elementi sufficienti per stabilire la violazione della normativa.
In sintesi, la decisione del Tar di non bloccare l'intitolazione dell'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi è stata accolta con soddisfazione dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal ministro Matteo Salvini, che ha definito l'esito come “una lezione per la sinistra che non vince alle elezioni e riduce tutto a materia di scontro giudiziario”. La controversia è stata alimentata dalle divergenze politiche tra il governo italiano e l'opposizione, ma il Tar ha deciso di non bloccare l'intitolazione, ritenendo che non vi sono elementi sufficienti per stabilire la violazione della normativa.