La Compagnia del Teatro Patologico, guidata dal noto regista Dario D'Ambrosi, ha aperto la sua stagione a Londra con il nuovo spettacolo “Tutti non ci sono”, che ha registrato il tutto esaurito all'Istituto Italiano di Cultura. La performance, che rappresentava il debutto inglese della compagnia, è stata accolto con calorosi applausi dalla platea londinese.
La storia raccontata sul palco è quella di un paziente psichiatrico che, dopo l'uscita dal manicomio grazie alla legge 180 di Franco Basaglia, si trova per la prima volta a contatto diretto con il pubblico del teatro. Questo dialogo, toccante e irresistibile, è in grado di abbattere ogni barriera e creare un'esperienza unica e emozionante per gli spettatori.
Il Teatro Patologico è una compagnia stabile che coinvolge persone con disabilità fisiche e psichiche. Nel corso dell'ultimo anno, la compagnia ha raggiunto grandi successi, tra cui l'inaugurazione della stagione lirica del Teatro dell'Opera di Roma con “Il sogno di Simon Boccanegra”, un adattamento del celebre lavoro di Giuseppe Verdi. Inoltre, è stata pubblicata la pellicola “Io sono un po' matto e tu?”, un film che racconta la storia della compagnia e del suo fondatore, Dario D'Ambrosi.
“Tutti non ci sono” è stato rappresentato per la prima volta a New York, al Cafè Lamama, e ha ricevuto il plauso di Andy Warhol. Questo spettacolo rappresenta la sintesi perfetta del concetto di “teatro patologico”, ovvero la rappresentazione di storie e esperienze reali di persone con disabilità, attraverso la commedia e la tragedia.
La compagnia del Teatro Patologico è nota per la sua capacità di creare spettacoli che coinvolgono e toccano gli spettatori, senza discriminare tra quanti sono “normodotati” e quelli con disabilità. Questo tipo di teatro è un importante strumento per la inclusione e la valorizzazione delle persone con disabilità, e il Teatro Patologico è tra i principali esempi di questo tipo di teatro.
Il debutto di “Tutti non ci sono” a Londra è stato un grande successo, non solo per la qualità dell'arte e della recitazione, ma anche per l'importanza del messaggio che il teatro vuole trasmettere. Il teatro è un luogo in cui la comunicazione è libera e naturale, e il Teatro Patologico ha dimostrato di essere in grado di creare un'atmosfera di confronto e di scambio tra gli spettatori e i personaggi del palco.
In sintesi, il debutto di “Tutti non ci sono” a Londra è stato un grande successo, sia per la qualità dell'arte che per il messaggio di inclusione e valorizzazione delle persone con disabilità. La Compagnia del Teatro Patologico ha dimostrato di essere un importante punto di riferimento per il teatro e per la società, e la sua stagione a Londra è stata un'occasione unica per gli spettatori londinesi di scoprire questo tipo di teatro.