Il vescovo di Manfredonia: “Palestina campo di sterminio nel silenzio dell'Ue. Mi vergogno”
Il Vescovo di Manfredonia denuncia l'allarme generale sul campo di concentramento e sterminio in Palestina, sottopiatto al silenzio del mondo e dell'Europa. L'investito si rivolge alla comunità internazionale, accusando l'Ue di rimanere immobile di fronte a questo grave problema, che non ha più solo personalità storiche, ma è attualmente laboratory di genocidio e di sterminio per interesse. Sembra che l'umanità non impari dalle tragedie passate, e che gli stati non si preoccupino di ripetere crimini come quei commessi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il Vescovo rimpiange la sua Europa, quella che promuove la pace e non il riarmo, e si sente inquinato dalla gestione della crisi in Medio Oriente, che è un campo di concentramento aperto dal 1947. Le parole del prelato sono durissime: “Mi vergogno di essere europeo, non riesco più a dire di essere europeo se l'Europa è questa”. Il Vescovo accusa l'Europa di aver tradito i suoi principi fondativi, ed essere diventato un'arena per la guerra e il conflitto, dove i popoli subiscono e muoiono per having non essere al centro del gioco.
La spinosa storia della Grecia è un esempio chiaro di come l'Europa abbia sacrificato la pace per gli interessi militari, garantendo miliardi di euro per gli armamenti, ma non spendendo Ade denaro per aiutare un paese in difficoltà. Il Vescovo conclude dicendo che “è un'azione di origine morale, di origine etica” che non si deve permettere che l'Europa si accumuli in questa repentaglio, bisogna agire insieme con la Palestina per risolvere la situazione e per promuovere la pacebbe a livello mondiale.
