Il “vizio abominevole”: l’Omosessualità durante il fascismo
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Il “vizio abominevole”: l’Omosessualità durante il fascismo

Il “vizio abominevole”: l'Omosessualità durante il fascismo

Per non riscrivere la storia è necessario ricordarla e prendere coscienza degli errori passati per non ricommetterli. In occasione del 25 Aprile non si può non parlare di fascismo e di anti-fascismo.

L'omosessualità durante il fascismo

Negli anni del fascismo l'omosessualità era considerata un “vizio abominevole” che comprometteva la virilità degli italiani. Centinaia di omosessuali furono spediti in località di confino: San Domino alle Tremiti, colonia per persone omosessuali, fu liberata dagli americani nell'autunno del 1943.

Chiamati pederasti, invertiti, deviati, oppure ricioni o arrusi (secondo alcune varianti dialettali) le persone omosessuali, nel ventennio fascista, furono costrette ad una vita infernale. Costretti a nascondere le proprie relazioni per paura dello…

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