Il volto ambiguo dei media alternativi americani
Giornalismo libero contro media mainstream. Su questo presunto conflitto si regge una retorica che da anni infesta il dibattito pubblico, avallando le attività di blogger indipendenti, reporter amatoriali e altre figure autoproclamatesi «scomode», il cui scopo comune è quello di diffondere propaganda dietro la maschera dell'informazione partita dal basso. La settimana scorsa uno di questi ha querelato il comitato per la campagna elettorale di Kamala Harris e Tim Walz, reo di aver sostenuto una sua vicinanza ideologica al Project 2025 (il documento del think tank trumpiano in cui viene presentato l'eventuale riassetto dello stato in caso di vittoria repubblicana) e, di conseguenza, un suo appoggio alle mire dittatoriali dell'ala oltranzista Maga.
La querela multimilionaria…