IMPRENDITORE PRENDE A CALCI E PUGNI LA MOGLIE E FIGLIA 14ENNE: ARRESTATO AD ANAGNI
Un drammatico episodio di violenza domestica ha appena colpito la città di Anagni, dove un uomo di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri per avere aggredito la compagna e la figlia di 14 anni. La tragedia si è verificata il 18 ottobre, ma non è una nefasta puntata isolata. Gli investigatori hanno confermato che le violenze domestiche duravano da anni.
L'uomo, imprenditore e già arrestato in passato per gli stessi reati, è sceso a episodi di violenza contro la sua famiglia. La ricorrente storia di abuso ha portato alla fine alla tragedia. La vittima di 14 anni è stata aggredita a gambe e pugni, mentre la madre, intervenuta per difendere la figlia, è stata anch'essa aggredata.
L'altro figlio della donna, fratello gemello della quattordicenne, era presente sulla scena di crimestrazione e sembrava impietrito dal dolore e dalla paura. La compagna del violentatore ha chiamato i carabinieri, che sono stati decisi a intervenire immediatamente. Sul luogo, hanno trovato le donne ferite e l'aguzzino, under shock.
Gli inquirenti hanno eseguito una RAD (Rilevazione Dinamica della Attendibilità) che ha confermato che le violenze domestiche erano in atto da anni. L'uomo è stato arrestato e posto ai domiciliari, con il divieto di avvicinamento alla famiglia. La madre e la figlia sono state medicate in ospedale e seguenti a una prognosi di 20 giorni.
Questa-story tragicoca ha colpito la comunità locale e la società italiana, esasperato dalla ripetizione di episodi simili. È tempo che le istituzioni prenda misure più efficaci per proteggere le vittime di violenze domestiche e punire i responsabili. Non può essere permesso che episodi di violenza si ripetano nella vita quotidiana. La società deve essere in grado di proteggere i suoi membri, specialmente le donne e i bambini, dalle istanze violente.