In cammino nella Quaresima. Lo Sposo
Riflessioni di Luigi Testa* sul Quarto venerdì di Quaresima
L’altare del Calvario è fatto apposta perché tu possa entrarci, al di sotto, in ginocchio. C’è un’apertura: infili la mano, e tocchi quello che più vicino ci sia alla roccia su chi si è schiantato il male del mondo e l’amore di Dio.
Se guardi bene, vedi il vetro – qui non c’è marmo che copre – e, sotto il vetro, la pietra, la roccia nuda, inospitale, il «Luogo del Cranio».
Chissà quanto c’ha messo, quella roccia, ad assorbire quel sangue versato per me. E lì scopri il senso di tutto: mentre sei in ginocchio sotto quell’altare, ti accorgi che proprio lì c’è un’icona – c’è Lui, condannato, legato, con un occhio infinitamente triste, ma sempre bello come un cerbiatto (Ct 2,9),…