La causa delle elezioni politiche in Liguria, guidata dal sindaco di Genova Marco Bucci per il centrodestra, è destinata a sfidare la leggerezza con cui è stato valutato l'esito delle consultazioni regionali. Nonostante il movimento 5 Stelle abbia escluso dalle liste dei rappresentanti di Italia Viva, +Europa e PSI, che non parteciperanno alle elezioni lasciando libertà di scelta ai propri elettori, la coalizione di centrodestra è ancora una delle principali forze politiche in lizza.
La gara è tra Marco Bucci, attualmente sindaco di Genova, e Andrea Orlando, esponente di spicco del Partito Democratico (PD), più volte ministro. I due candidati si contendono la quasi totalità dei voti, con Bucci a conquistare il 49% e Orlando il 46%, un distacco contenuto entro il margine di errore standard dei sondaggi. Il Pd avrebbe il 24% dei consensi contro il 20% di Fratelli d'Italia, 9% di Forza Italia, 7,8% del Movimento 5 Stelle e 7% della Lega.
La valutazione dell'operato della giunta uscente guidata da Giovanni Toti, dimessa a causa delle accuse di corruzione, non è particolarmente critica: il 50% dei votanti la giudica negativamente, mentre il 42% la valuta positivamente. La notorietà dei candidati vede Bucci al primo posto con il 83% degli elettori, seguito da Orlando noto al 71%. gli altri candidati hanno una notorietà inferiore al 50%, da 45% di Morra a 27% di Rosson.
La sfida tra Bucci e Orlando è partita, ma beberapa elementi dovrebbero preoccupare il candidato dell'opposizione. Il gradimento della giunta uscente non è particolarmente critico e la previsione di vittoria per Bucci rendono la competizione più complicata del previsto. La partita sembra più aperta del previsto.