In Siria si tengono le prime elezioni parlamentari dopo la cacciata di Bashar al-Assad
La Siria ha tenuto le sue prime elezioni parlamentari dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad. Le elezioni non sono state un voto diretto dei cittadini siriani a causa della mancanza di dati censuari affidabili, conseguenza di 14 anni di guerra civile e milioni di sfollati.
I candidati sono stati votati da sottocomitati supervisionati da comitati supremi, composti da 11 persone e nominati dal presidente del governo provvisorio. Quasi 7.000 persone avevano diritto di voto per la nuova assemblea del Popolo del paese, composta da 210 seggi. Di questi, 70 sono stati nominati direttamente, mentre gli altri 140 sono stati sottoposti a voto.
I critici sostengono che il voto potrebbe favorire candidati dell'establishment, consolidando il potere all'interno del governo provvisorio. Tuttavia, altri ritengono che le elezioni siano state corrette e rappresentino un segno di progresso dopo anni di guerra civile. Le elezioni sono un passo verso la ricostruzione della Siria e l'avvio di una nuova era politica.
