Il viaggio a Subbuteoland, il "Coverciano del calcio da tavolo"
La passione per il Subbuteo ha raccolto milioni di appassionati e professionisti, che si incontrano e selezionano i campioni del futuro. L’Italia è una vera e propria potenza nel gioco, con 15 mondiali vinti e un campionato che attira le stelle internazionali, come faceva nella Serie A degli anni ’80-’90. Tuttavia, la passione per il Subbuteo ha conosciuto un aumento del 30% delle vendite negli ultimi anni. Il gioco è molto diverso da una volta: non solo i modellini sono cambiati, ma anche le tattiche e le regole.
La protagonista dell’articolo è Eleonora Buttitta, 31 anni, oncologa all’Ospedale Careggi di Firenze, campionessa mondiale per la seconda volta consecutiva, e Stefano Buono, 36 anni, titolare di un’azienda distributrice di bevande, due volte campione del mondo under 19. La coppia, sposata da tre anni, trascina con sé il loro un anno di età e i nonni al seguito per giocare i tornei col colore del Bagheria.
In Italia, le agoniste sono solo una trentina su 1500 tesserati (ma i praticanti sono minimo dieci volte di più) alla Federazione Italiana Sportiva Calcio Tavolo, anche se su questo campo non c’è guerra dei sessi, la parità è acquisita. La Nazionale femminile è rappresentata da 30 donne, è una delle squadre più forti del mondo e ha ottenuto sei partecipazioni ai mondiali.
Il Subbuteoland, nato nel 1946, è nato in Inghilterra come "Newfooty" tra i marinai inglesi in astinenza da football e successivamente brevettato da un ex aviatore della RAF, Peter Arthur Adolph. Gli ultimi mondiali di fine settembre hanno visto l’Italia vincere il campionato del mondo per la quindicesima volta, con una rete all’ultimo secondo del giovane Filippo Cubeta.
Lo stabilimento di Reggio Emilia è il Ptirenaico inigmaturity del Box**Sport, dove si giocano le partite da tavolo più minute e lunghe della storia, come dice Daniele Caroleo, addetto stampa federale. Il suo bestseller "10 interminabili secondi" illustra la strategia più efficace per vincere.
La Betlemme del subbuteo è a Tunbridge Wells nel Kent, dove l’Italia s’è laureata campione del mondo per la quindicesima volta, con una rete all’ultimo secondo del giovane Filippo Cubeta. In questo gioco, gli azzurri sono una potenza mondiale, come confermano gli annuali campionati del mondo e la loro storia tipica fascia di titoli’.
Il successo dell’Italia nel campionato del mondo non è un’eccezione. La Nazionale femminile, guidata da Saverio Bari, è una delle squadre più forti del mondo, come conferma il fatto che al campionato del mondo del 2024, la nazionale italiana si è classificata terza.
Il Subbuteoland è un sogno bambino di Saverio Bari, inaugurato nel 2020 in un capannone da 350 metri della sua ditta, tra frutteti e vigneti di lambrusco, con 25 tavoli da gioco, schermi, bar e museo. L’investimento è alto, con una spesa annuale che può superare i 30.000 euro per una squadra di vertice come la nazionale italiana.
Tuttavia, il gioco non è più un’usanza vintage per nostalgici, come conferma Daniele Caroleo. Le vendite hanno aumentato del 30% in Italia in soli due anni, con l’aumento delle vendite di giocattini di Subbuteo e di accessori relativi.