In Tunisia si vota per le presidenziali, ma l’esito sembra essere già deciso
La Tunisia si avvicina alle elezioni presidenziali tra tensioni e repressione, con l’ombra di un aumento dell’autoritarismo sotto la guida di Kaïs Saïed. Il voto del 6 ottobre si svolgerà in un Paese segnato dal controverso boicottaggio dei candidati avversari del presidente uscente, dalle minacce alla libertà di espressione e dalla crisi economica che da tempo attanaglia il Paese.
Inizialmente, i candidati dell’opposizione erano diciassette, ma il loro numero è sceso gradualmente, fino ad arrivare a tre, di cui uno, il liberale Ayachi Zammel, si trova in carcere. Le previsioni quindi lasciano ben poche speranze: a vincere, molto probabilmente, sarà Saïed, che già corre verso il suo secondo mandato.
Dopo la Rivoluzione dei Gelsomini del 2011, la Tunisia aveva…