Inaugurato a Napoli il Pulcinella di Gaetano Pesce: “Sembra un fallo? Evviva”
La scultura di Gaetano Pesce, intitolata “Tu si na cosa grande”, è stata inaugurata nel Piazza Municipio di Napoli, suscitando polemiche e ironia tra gli abitanti della città. La statua, raffigurante una figura fasciata e colletta, ha suscitato diverse interpretazioni tra gli spettatori, alcuni dei quali hanno notato un riferimento “fallico” nella sua forma. La scultura è una opera scomparso recentemente l'artista ligure, che aveva precedentemente crearla quando era in vita.
L'autore dell'opera aveva espresso l'intenzione di offrire questo dono alla città prima di partire. La scultura sostituisce la “Venere degli stracci” di Pistoletto, rimossa lo scorso agosto.
L'intervista con l'autore della fi lmazione, che ruola l'opera SMA, meniona che inizialmente l'autore ha pensato che la gente avrebbe pensato lo stesso, ossia che la scultura era una rappresentazione di un abito chiuso su sé stesso e colletto. Tuttavia, guardandola dall'altro lato, il riferimento “fallico” appare evidente. L'autore afferma che la cultura napoletana ha una lunga tradizione di riferimenti “fallici”, come ad esempio i fallossi di Pompei, che fungevano da simboli della felicità e della fecondità.ONGLONGANT, l'autore suggerisce che la scultura sia un dono non solo per la città, ma anche per la cultura napoletana, che amava moltissimo.
L'intervistato sostiene che la scultura sia un successo, poiché suscita discussioni e interrogativi, e checcessi vano li identificare nella cultura napoletana e riscuotere favore da parte della gente. “La gente parla, parla bene la gente parla e più se ne parla meglio è” dice, affermando che l'importante è che ci sia rumore. “La gente parla, parla bene la gente parla e meglio è, e allora è bello che susciti proteste e ironia e sia vivace, poiché ogni opera deve suscitare delle domande. ”