Incendio alla torre di controllo. Per Salvini il problema è l'etnia e non il fatto che abbia potuto agire indisturbato
Matteo Salvini spaccia ormai per fatto consolidato le sue illazioni sul fatto che i ritardi dei treni sarebbero da imputare a fantomatici “sabotatori” e non al certamente suo ministero. E dice anche che nei nostri aeroporti chiunque possa raggiungere indisturbato le torri di controllo.
Ma al posto di chiedere le dimissioni di Piantedosi, cerca di collegare gli immigrati alle azioni si un singolo uomo, probabilmente intenzionato ad alimentare quel senso di astio verso gli stranieri su cui campa il suo partito.
Nel suo messaggio, Salvini attacca un “immigrato senza fissa dimora arrivato pochi giorni fa nel nostro Paese”. Peccato che ciò significhi che sia stato accolto dal loro governo, dato che ormai governano da due anni. Ed è un po' noiosa la sua retorica sul fatto che bisognerebbe…