Inchiesta dati rubati: Eni nel mirino, spiato anche Jacobs. Contatti con 007 israeliani, spunta la filiale di Roma
Nuovi sviluppi dell'inchiesta sulla cosiddetta “Centrale dei dossier“, la banda di hacker specializzata nel furto di dati (rapporti dettagliati su persone e imprese) venduti poi ai committenti o immessi in una gigantesco e redditizio “mercato nero”. La Procura di Milano che indaga sulle cyberspie, ogni giorno scopre nuovi spiati, nuovi furti. Nella rete sono finiti i vertici dello Stato, imprenditori, politici, giornalisti, artisti, privati cittadini, fior di imprese come Eni e Luxottica. Tra le 800 mila persone spiate, i pirati della “vita degli altri”, cavalcando la fobia della Stasi (ai tempi in cui la Germania dell'Est era sotto il giogo sovietico) è finito addirittura Marcell Jacobs, 30 anni, sprinter azzurro di fama mondiale; il velocista sarebbe stato spiato con…