Inchiesta urbanistica e cantieri bloccati, le famiglie rimaste senza casa: “Noi incolpevoli”

Inchiesta urbanistica e cantieri bloccati, le famiglie rimaste senza casa: “Noi incolpevoli”

Inchiesta urbanistica e cantieri bloccati, le famiglie rimaste senza casa: “Noi incolpevoli”

La persona che parla ha firmato un compromesso di vendita per un appartamento nel settembre 2020, ma a causa di ritardi e problemi burocratici, il progetto non è stato completato. Nonostante le rassicurazioni dell’azienda che aveva il permesso di costruire, il cantiere è fermo da anni e la persona non ha più i risparmi per accedere a un’altra soluzione abitativa.

La persona è preoccupata non solo per la perdita economica, ma anche per il tempo perso, che non potrà essere restituito. Molti acquirenti, inclusi anziani, non hanno il tempo per aspettare 10-15 anni per vedere risolto il problema.

La persona condanna la società che ha venduto le case senza avere il permesso necessario e l’istituzione comunale che non ha preso provvedimenti per proteggere gli acquirenti. Chiede anche che venga fatta giustizia riparativa per coloro che sono stati danneggiati ingiustamente.

In sintesi, la persona vuole:

* Che venga fatta luce sugli errori e le irregolarità commesse nella costruzione del progetto
* Che venga riconosciuta la responsabilità della società e dell’istituzione comunale
* Che venga stabilito un indennizzo per gli acquirenti danneggiati
* Che venga garantita la giustizia riparativa per coloro che sono stati ingiustamente danneggiati.


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