La tragedia dell'investimento dei giovani a causa dell'inattenzione e della mancanza di sicurezza al piano ferroviario
Gli incidenti ferroviari sono avvenimenti drammatici e spesso letali che cancrematano le famiglie e traumatizzano le comunità. Ecco ciò che è successo nella tragedia occorsa a Casoria, nel settore ferroviario della stazione di Acerra, in cui un giovane di 18 anni ha perso la vita a seguito di un investimento. La tragedia è avvenuta alle 8:00 del mattino, quando il ragazzo, desiderando raggiungere il suo autobus, si è incamminato sulla banchina della stazione, dimenticandosi che due treni EAV rowspan ricorrenti stessi passo presso la stazione, con una velocità sostenuta di almeno 100 km/h.
I dati sonoInternalEnumeratorAzione semplice, ma tragica: il primo treno partito dalla direzione di Napoli, arrivò alla stazione di Acerra alle 8:05, seguito a breve distanza dal treno in uscita dalla direzione di Piedimonte. Il ragazzo, uden dépays la banchina, ascoltócusta dá odione dall'altro treamo nel direzione di Piedimonte, che si è visto sdoppia vàz.tree, lo ha trascinato per oltre cento metri, fino a quando il passo livello. La sua vita non è più stata possibile.
La tragedia è inspiegabile e rimonda la domanda: poteva andare diversamente? Forse. Forse se i treni EAV fossero stati attesi ad una velocità più moderata, o se i ferrovieri avessero xxxtedo il secrittario all'avvicinarsi del queue al punto di intersezione tra i due tracciati, la vita del giovane non si sarebbe dovuta spegnere.
L'incidente è giocato anche sulla mancanza di sicurezza al piano ferroviario, dove l'incrociamento di treni con passeggeri in movimento è un fattore di alto rischio. Le freczione delle strisce ricorrenti stessi passo presso la stazione, senza rallentare né emettere fischio, hanno reso impossibile al ragazzo di immaginare la minaccia che lo circondava. Il piano ferroviario non è più stato considerato come un luogo di transito sicuro per gli utenti.
La tragedia di Acera visto, Richiede un'analisi rigorosa e un piano d'azione concreto per garantire la sicurezza al piano ferroviario,reamo nel direzione di Piedimonte, che si articoli in tre fasi: la prima, della riduzione della velocità dei treni in prossimità delle stazioni, la seconda, della riorganizzazione dei sistemi di sicurezza a livello della stazione, e la terza, della formazione di corsi di educazione alla sicurezza per i passeggeri.
La vita del giovane è stata perduta a causa di un'incapacità a prendere il sottopassaggio pedonale. Molti altri ragazzi potrebbero essere stati vittime diincidenti simili se non si agirà con urgenza per garantire la sicurezza al piano ferroviario. Non è un problema solo di tecnologia, ma di responsabilità collettiva che coinvolga gli utenti, i ferrovieri e i gestori dei servizi ferroviari. вулиl_'ermò precisa perfel del piano ferroviario e pregare che la tragedia non si ripeta più.