India, entrano in vigore i dazi del 50% sull'export negli Usa
L'India sta per affrontare l'entrata in vigore di dazi del 50% sugli export verso gli Stati Uniti, che riguarderanno settori come tessile, oreficerie, pelletteria, produzione alimentare e automobilistica. La misura è stata annunciata inizialmente con una tariffa del 25% da Donald Trump, ma è stata aumentata a causa degli acquisti indiani di petrolio russo. I produttori e gli esperti indiani temono un calo dell'occupazione e della crescita economica, con stime di perdite di quasi 50 miliardi di dollari.
Per contrastare questo impatto, il governo indiano sta lavorando a una riforma fiscale per incentivare i consumi interni e espandere l'export verso mercati alternativi come America Latina, Africa e Sudest asiatico. Il premier Narendra Modi ha ribadito la sua posizione di non voler cedere all'egoismo altrui, rifiutando di aprire il settore lattiero-caseario e quello agricolo ai prodotti statunitensi.
In sintesi, l'India sta cercando di stimolare la domanda interna e di diversificare i suoi mercati di esportazione per mitigare l'impatto dei dazi statunitensi e proteggere la sua economia.
