Infortunarsi per un colpo di tacco smarcante: tutto il senso calcistico di Dybala. E ora chi ci regalerà meraviglia?
Da romanisti abbiamo maturato una certa familiarità con le categorie del male e del peggio. E con il rapido degradare dall'una all'altra. Domenica Paulo Dybala si è infortunato: male. Giovedì mattina ha deciso di operarsi, la sua stagione è finita: peggio. L'ultimo cedimento – la lesione del tendine semitendinoso sinistro (un nome talmente bizzarro che pare inventato apposta per farlo rompere a lui) – suona come una melodia macabra, un requiem per la Joya, la premessa di un addio. In linea teorica, Dybala avrebbe ancora un anno di contratto con la Roma. In pratica il prossimo sarà l'ultimo, a meno di un improbabile rinnovo estivo o l'ipotesi – pure quella poco realistica – che il giocatore accetti di spalmare su più stagioni la cifra che gli spetta fino a giugno 2026 (e sono…