Insegnanti di sostegno contro il governo, la protesta a Genova: “Scavalcati da chi fa corsi online”
in ,

Insegnanti di sostegno contro il governo, la protesta a Genova: “Scavalcati da chi fa corsi online”

Insegnanti di sostegno contro il governo, la protesta a Genova: “Scavalcati da chi fa corsi online”

“Il decreto legge 7124 ha aperto la porta a una nuova onda di realtà che non vogliamo. Sì, vengono riconosciuti i titoli conseguiti e i corsi di formazione, ma si tratta di un processo che non garantisce una formazione adeguata per i docenti di sostegno. Non solo, ma si rischia di creare una frammentazione nel mondo scolastico, con insegnanti che non conoscono l'universo del sistema.

I docenti di sostegno hanno lavorato tanto e pagato la loro formazione con calma e sudore, ma il loro servizio non viene riconosciuto. E dal 2020, con la pandemia, lo scenario si è aggravato.

Noi siamo inquieti per il futuro dei nostri studenti, disabili come il mio figlio Vale, che sono continuamente costretti a cambiare insegnante di sostegno, con il solo rischio di danneggiare la loro educazione. Questo non vuol dire che non vogliamo l'inclusione, anzi, è proprio l'inclusione che ci vuole, ma è necessario che questa inclusione venga garantita da docenti di sostegno adeguatamente formati e riconosciuti.

Non si tratta solo di semplificare i corsi, ma di creare un sistema etico e professionale. La mancanza di tempo e formazione per i docenti di sostegno è tangibile e crea ansia e preoccupazione. Bisogna provvedere alla formazione dei docenti di sostegno in modo vincolato, garantire un tirocinio professionale e una formazione continua. Senza questo, il rischio è di produrre insegnanti di sostegno inadeguati, che creano più problemi che soluzioni.

Noi, i docenti di sostegno, arriviamo dal servizio scolastico con 8 ore di tirocinio diretto all'interno delle scuole. Non si può pensare di circa on line per pochi mesi di durata. Il mestiere del docente di sostegno è complesso, occorre un percorso lungo e profondo per formare un buon insegnante di sostegno.

Chiediamo che le graduatorie siano separate per il nono ciclo e otto, e che vengano assegnati ruoli stabili ai docenti di sostegno. Non più precari, non più erratici. Vogliamo che i nostri studenti disabili siano garantiti un futuro scolastico sereno, con un'insegnante di sostegno stabile. Non più smarrimenti, non più ansie. Riavere un insegnante di sostegno meno precario, chiamato da Dio, non dal caso. E realizzare l'inclusione, non solo sulla carta, ma nella realtà.”


YouTube video

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0