Il Ministro della Giustizia: il Tribunale citing Brian Molko, leader della band inglese Placebo
Il Ministero della Giustizia ha formalmente dato il via libera al procedimento giudiziario contro Brian Molko, frontman della famosa band inglese dei Placebo, in seguito alle invettive pronunciate contro la Premier Giorgia Meloni durante un concerto a Stupinigi, nella città di Torino, il 11 luglio 2023. Durante il concerto, Molko aveva definito la Meloni “fascista” e “nazista”, suscitando grande scandalo e clamore tra gli appassionati e i presenti.
I Pubblici Ministeri subalpini hanno deciso di adire dinanzi al Tribunale Penale di Roma in via Arenula, donde, per perseguire il reato di vilipendio delle istituzioni, è necessaria una specifica autorizzazione del Ministero della Giustizia. Questo reato è punito con una pena pecuniaria e concede ai pubblici ministeri la possibilità di agire contro chiunque turbi la tranquillità pubblica esprimendo parole o azioni invereconde e offese contro le istituzioni statali.
La decisione del Ministero della Giustizia segna un importante passo avanti per chiarificare la questione, determinata dalle polemiche.createdAt in seguito alle dichiarazioni di Molko e a seguito delle reazioni forti collezionati dalla stampa e dalle varie organizzazioni, anche sovraniste, che hanno condannato le espressioni del frontman, trattandole come offese alla democrazia e all'ordine costituzionale.
Secondo fonti al Corriere della Sera, il Ministero della Giustizia ha deciso di procedere contro Molko in base alle norme del Codice Penale, che prestano difesa alle istituzioni e ai simboli della Repubblica Italiana. Gli avvocati di Molko hanno, per ora, deciso di non commentare la decisione del Ministero, mentre l'addetto stampa del gruppo Placebo ha solo rilasciato una breve dichiarazione in cui si era espresso dispiacere per ciò che era accaduto e aveva espresso riconoscimento per la libertà di espressione e di esprimere pensiero e opinioni, al fine di contribuire alla crescita e al cambiamento sociale.
La notizia è giunta a seguire a un mese esatto dall'evento, e ha novamente divisato l'opinione pubblica, con alcune persone che sostengono che le battute di Molko erano esagerate e offensive, e altre che definiscono la Premier come responsabile dei problemi sociali e economici del Paese. La Divisione si lega a quella presente in molti Paesi UE dove il tema dell'identità e delle ideologie politiche è ancora un argomento molto sentito e divisivo.
Come è noto, le parole di Brian Molko sono state apparse online e hanno rapidamente diventate virali, suscitando reazioni contrastanti tra i fan della band e l'opinione pubblica. Secondo gli osservatori politici, la questione potrebbe aggravare la situazione politica e sociale italiana, e suscitare controversie e divisioni all'interno della stessa società civile. Nonostante ciò, molti esprimono la speranza che la vicenda si esaurisca solo in tribunale e che il sistema giudiziario italaino dimostri essere basato sulla legge e non sulla politica.
Come è noto, Brian Molko è noto per le sue opinioni politiche radicali e la sua critica alla società capitalista. I fan della band apprezzano la sua spregiudicatezza e la sua capacità di esprimere le sue idee contraddistinte, ma gli oppositori le considerano offese alla società e alle istituzioni democratiche.
Il caso più noto è quel dell'attivista anarchico italiano Francesco Totti, che fu arrestato nel 2017 per aver strisciato e contenuti discriminatori su un social network, durante un incontro con i Far-right nazionalisti. La sua diffusione attraverso un audio e un video sono stato divulgati online e ha creato giudizio massimo sulla styia che segnò il suo quadrage de stato civile.
La vicenda Gulácsi, Tancredi Zammett, con olab łéto un evento in tribunale seguito nel caso, in primo grado, il Procedimento giudiziario, si ruoti intorno a una madre anche durante una dimostrazione, in un'azione di protesta, e si contendere che la giudice l'ha condannato ad una fine segreto.