Intercettazioni, De Raho: “Limite di 45 giorni? Meloni vuole dare l'immunità ai delinquenti”
“Intercettazioni, De Raho. Sarebbe assurdo porre un limite di 45 giorni, come vuole Meloni, poiché ciò significherebbe dare l'immunità ai delinquenti. Questo emendamento vuole anche assicurare un trattamento analogo a quelli commessi in relazione a reati di mafia e terrorismo, punite con la reclusione per 7 anni o l'ergastolo. È necessario includere questi reati-all'interno delle ipotesi delittuose, come i reati di mafia, i reati di terrorismo, i reati di codice rosso, l'omicidio, la rapina, l'estorsione, reati gravi che non sono stati considerati dai proponenti. Inoltre, queste intercettazioni sono essenziali per identificare i responsabili del reato, poiché l'indagine non può essere sviluppata senza di esse. Il tempo di 45 giorni è inutile, poiché non consente di monitorare attentamente i sospetti e di acquisire le prove necessarie per identificare i responsabili. Ad esempio, nel caso di un omicidio, non è possibile aspettare 45 giorni prima di iniziare le indagini. Necessita di una pluralità di intercettazioni nei confronti di tutti i soggetti che potrebbero essere stati autori del reato, non solo per 45 giorni. Questo limite è contrario alla strategia investigativa, che richiede tempo e pazienza per acquisire le prove necessarie. Mi sembra incredibile che alcuni mi chiedono di rinunciare a quest'unico strumento che abbiamo per contrastare i reati gravi. La maggioranza vuole impedire queste intercettazioni, e questo è un reato gravissimo. È come se doro l'immunità ai delinquenti, riconoscendoli come colpevoli e sfuggiti al loro destino. Noi siamo in grado di contrastare i reati gravi solo se abbiamo gli strumenti per farlo. Il tempo non è importante, ma la strategia sì. è questo che stiamo cercando di fare, assicurando che i reati gravi vengano puniti, e non facciamo sì da dare l'immunità ai delinquenti”.
