Interrogatori degli ultrà, si rompe il muro del silenzio
Potrebbero essere una prima smagliatura della linea del silenzio scelto da tutti gli arrestati nell'indagine milanese che ha azzerato i vertici delle curve Nord e Sud, le ammissioni di Cristian Ferrario ritenuto prestanome dei leader ultrà nerazzurro Andrea Beretta e di Antonio Bellocco ucciso un mese fa a coltellate dallo stesso Beretta. Stamane infatti il gip Domenico Santoro ha concluso il giro degli interrogatori di garanzia. Si è recato nel carcere di Opera per il faccia a faccia con Gianfranco Ferdico, il padre di Marco, altro capo delle tifoserie nerazzurre, con Renato Bosetti e Giuseppe Caminiti. Quest'ultimo, come Bellocco legato alla ‘ndrangheta, è accusato anche dell'omicidio del 1992 di Fausto Borgioli, uomo della banda di Francis…