Ischia, Marta morta nel dirupo, svolta nelle indagini. Il compagno la uccise a mani nude
Pubblicato: 16/04/2025 06:46
Era caduta in un dirupo, tra i sassi e la vegetazione, con la caviglia fratturata e il corpo ferito, ma ancora viva. Marta Maria Ohryzko, 32 anni, non è morta per quell’incidente. È morta perché l’uomo che avrebbe dovuto salvarla ha scelto invece di toglierle la vita. Un pugno nell’occhio. Poi una mano che le copre il naso e la bocca. Il silenzio definitivo. Così, secondo gli inquirenti, si è consumato il suo femminicidio.
Era il 13 luglio 2024, in località Vatoliere, a Ischia. Un luogo che per molti è sinonimo di vacanza, mare, relax. Per Marta è stato il teatro di una morte atroce. Le prime ricostruzioni avevano parlato di un incidente: la caduta, la frattura, la notte passata da sola. Ma i carabinieri non si sono fermati…