Israele minaccia di arrestare tutti coloro a bordo della Global Sumud Flotilla
La situazione attuale riguarda la partenza di 50 navi civili cariche di aiuti umanitari dirette verso Gaza, che hanno lo scopo di forzare il blocco imposto da Israele e consegnare gli aiuti alla popolazione palestinese. Israele ha minacciato di arrestare tutti gli attivisti a bordo e di trattarli come terroristi, prevedendo pene severe e condizioni di detenzione difficili.
Nonostante queste minacce, il sostegno alla Global Sumud Flotilla è stato ampio, con decine di migliaia di persone scese in piazza in Italia e in altre città per sostenere l'iniziativa. I portuali di Genova hanno dichiarato di essere pronti a bloccare tutte le merci dirette a Israele se gli aiuti non verranno consegnati o se i contatti con l'equipaggio verranno persi per più di 20 minuti.
La flottiglia è partita da diverse località, tra cui Barcellona, Genova, Tunisia, Grecia e Sicilia, e si incontrerà in acque internazionali per proseguire il viaggio insieme. L'obiettivo è sfidare il blocco navale imposto da Israele nel 2009 e consegnare gli aiuti alla popolazione palestinese.
La visibilità internazionale dell'iniziativa è alta, e ciò potrebbe mettere Israele sotto pressione rendendo più difficile una risposta militare senza conseguenze diplomatiche. Il messaggio di solidarietà lanciato dalla Global Sumud Flotilla è chiaro: la popolazione civile non rimane indifferente di fronte al genocidio del popolo palestinese e cerca di dare visibilità alla questione.
