Israele, scioperi e proteste contro l'escalation a Gaza: decine di arresti
In Israele, decine di persone sono state arrestate durante scioperi e proteste contro l'escalation a Gaza. I manifestanti, radunati davanti alle case dei politici, alle sedi di istituzioni militari e sulle principali autostrade, hanno chiesto al governo di trovare un accordo per il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza e di fermare la guerra.
La polizia israeliana ha utilizzato cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti e ha arrestato 38 persone. Le proteste sono state organizzate da gruppi che rappresentano le famiglie degli ostaggi e quelle di chi è stato ucciso, e sono state accompagnate da una giornata di blocco con la chiusura di ristoranti e teatri.
La mobilitazione è stata motivata dall'annuncio di Israele di pianificare un'offensiva ancor più dura a Gaza, che i manifestanti temono possa mettere ulteriormente in pericolo gli ostaggi ancora non liberati. La situazione umanitaria a Gaza è sempre più drammatica, con aiuti insufficienti per la popolazione civile, secondo quanto confermato dalle organizzazioni umanitarie e dalle Nazioni Unite.
