Israele, Vance ribadisce no degli Usa su annessione della Cisgiordania
Il vicepresidente degli Stati Uniti, Vance, ha criticato il voto del Parlamento israeliano sull'annessione della Cisgiordania, definendolo “un insulto a Trump e agli Usa”. Il voto in questione prevede l'annessione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, una mossa che ha scatenato una vasta condanna internazionale poiché imporre la sovranità israeliana costituirebbe una violazione del diritto internazionale.
Il presidente degli Stati Uniti, Trump, aveva precedentemente approvato il disegno di legge dell'estrema destra che prevede l'annessione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania. Tuttavia, il partito del primo ministro israeliano, Netaniahu, si è astenuto dal voto, definendolo una “trovata politica dell'opposizione”.
Il vicepresidente Vance ha espresso la sua preoccupazione per la decisione del Parlamento israeliano, affermando che va contro la posizione dell'amministrazione Trump. Ha anche dichiarato che personalmente si sente offeso da questa decisione e che la Cisgiordania non è stata annessa da Israele.
Il presidente Trump ha assicurato che Israele non farà nulla in Cisgiordania, ma la situazione rimane tesa e la comunità internazionale continua a condannare la decisione del Parlamento israeliano. La questione dell'annessione della Cisgiordania rimane un punto di contesa fra Israele e la comunità internazionale, con gravi implicazioni per la pace e la stabilità nella regione.

