Jacopo Coghe tenta giù le mani dalle madri: la famiglia non è cosa sua
Cristicchi è ormai il nuovo idolo indiscusso delle destre, a sostituzione di quel Povia che veniva patrocinato dalla Lega per cantare contro gay e migranti. E se sinceramente a noi pare molto semplicistico il modo in cui il cantante ha affrontato un tema importante come le malattie neurodegenerative, ci preoccupa che Jacopo Coghe sostenga che chi cita la mamma dovrebbe automaticamente diventare sostenitore della su ideologia contro gay, diritti delle donne e accoglienza dei minori di origine straniera:
Considerando che anche i gay hanno una mamma, esattamente come ce l’hanno anche i bambini mutilati a Gaza o quelli che affogano nel mediterraneo, non è chiaro perché Coghe sostenga che la famiglia sia diventata cosa sua. Così come non basta che Salvini si iscriva al gruppo di Orban…