Johnny Depp: «Non sono mai sceso a compromessi, e toccare il fondo mi è servito. Dopo la morte restano i ricordi, non so se c'è altro. L'unica certezza è che la vita va goduta»
Johnny Depp si fa aspettare, ma sa subito come farsi perdonare. Siamo nel cuore di San Lorenzo, al primo piano della riservata Soho House, e lui ha da poco mancato la conferenza stampa ufficiale («l'aereo dalle Bahamas è arrivato in ritardo») all'Auditorium Parco della Musica e poco dopo, sempre lì, l'aspetterà il red carpet. Centinaia di ragazze e ragazzi sono in attesa dall'alba, e qualcuno griderà persino il suo nome durante quest'intervista, nel tentativo di scorgere la sua sagoma dalla finestra. Tutti sanno che Jack Sparrow dei Pirati dei Caraibi, Willy Wonka della Fabbrica di cioccolato, Edward mani di forbice, è a Roma, tutti vogliono vederlo. Sessantuno anni, l'Olimpo di Hollywood, le cadute, i vizi, il talento immenso, Depp continua a catalizzare l'attenzione, solo come…