Jovanotti: “Con l'incidente ho ricevuto un dono. Non vado a Sanremo perché non sono competitivo”
Lorenzo Cherubini, noto come Jovanotti, ha parlato con Fanpage.it sul suo nuovo album “Il Corpo Umano Vol.1”. L'artista ha raccontato di come un incidente in bicicletta gli abbia portato una nuova consapevolezza della vulnerabilità e della fragilità della vita. “Mi è rimasta la consapevolezza della vulnerabilità, della fragilità, che prima era più astratta, che la vedevo negli altri, ma non la vedevo addosso a me. Ero convinto di essere invulnerabile, ma poi ho capito che non è così”.
Jovanotti ha anche parlato della sua esperienza di autore di canzoni e di come l'incidente gli abbia dato una nuova prospettiva sulla sua carriera. “Ho imparato a non essere più competitivo con gli altri, ma solo con me stesso. Non mi piacciono le gare, non mi piace vincere o perdere. La mia è una musica solare, che va incontro alla vita come fenomeno miracoloso e stupefacente”.
L'artista ha anche annunciato un concerto interamente dedicato ai ciclisti, che gli servirà da “esorcismo” per superare l'incidente. “È un po' un esorcismo, mi ci sono già rimesso sulle due ruote, non sono ancora ai livelli di prima, ma vado bene. Sono molto contento, è sempre una gioia per me”.
Jovanotti ha anche parlato della sua età e di come la musica gli tenga giovane. “La musica è come un carburante per me, è normale che io quando vedo Mick Jagger o Morandi, che hanno 80 e passa anni, non sembra il mio babbo quando aveva 80 anni. La musica tiene in contatto con una necessità di vitalità”.
Infine, l'artista ha escluso la possibilità di partecipare a Sanremo come artista in gara, affermando di non essere competitivo con gli altri e di preferire essere competitivo solo con se stesso. “Non mi piacciono le gare, sono competitivo solo con me stesso. Non mi piace vincere o perdere, l'idea di vincere o perdere non mi piace”.